La visita nutrizionistica consente al Nutrizionista di raccogliere dati clinici (anamnesi patologica prossima e remota), sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari della persona per valutare lo stato di salute nel suo complesso ed eventuali patologie connesse.
Che cos’è la visita nutrizionistica?
A cosa serve la visita nutrizionistica?
Lo scopo è definire gli obiettivi da raggiungere insieme, attraverso un percorso dietetico e di educazione alimentare.
Nello specifico, ci si rivolge ad un nutrizionista per le seguenti problematiche od obiettivi da raggiungere:
- perdita di peso;
- ricomposizione corporea;
- sport, fitness e performance
- reset metabolico (dopo lunghi periodi di diete ipocaloriche)
- educazione alimentare per mantenere il peso e proteggere la propria salute;
Come si svolge la visita nutrizionistica?
La visita dal nutrizionista consiste in una prima visita e nella programmazione di successivi incontri periodici, al fine di tenere monitorato l’andamento e i risultati ottenuti in base al piano alimentare concordato o alla dieta prescritta.
Durante il primo incontro vengono raccolte una serie di informazioni sullo stile di vita della persona, sulla storia clinica sua e della famiglia, al fine di conoscere eventuali patologie e oscillazioni di peso sostenute nell’arco del tempo.
Vengono poi rilevati i dati riguardanti altezza, peso, circonferenze e calcolati BMI (Indice di massa corporea), BM (Metabolismo basale a riposo), grasso viscerale, rilevazione del grasso sottocutaneo tramite antropo-plicometria, bioimpedenziometria vettoriale, valutazione del fabbisogno energetico.
In seguito verranno poi elaborati e consegnati il piano alimentare o la dietoterapia studiati per il paziente.
Come prepararsi alla visita nutrizionistica?
Non sono necessarie norme di preparazione, ma è molto utile annotarsi i cibi e le bevande consumati quotidianamente nella settimana prima della visita. È consigliabile inoltre presentarsi alla visita con la documentazione clinica in possesso (esami del sangue recenti - non più vecchi di 6 mesi) e gli esami correlati alla patologia segnalata.